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venerdì 16 maggio 2014

Emma Marrone infuriata dopo l'Eurocontest: "Mi fanno a pezzi, non risparmiano mai niente"

" Sognavo un bel piazzamento, ero partita con questo spirito patriottico, per questo ho cantato La mia città in italiano, mentre la mia casa discografica mi consigliava: 'Strizza l'occhio alla Spagna', 'Metti una strofa in francese o in inglese'. Ma io mi sono impuntata, l'italiano ha dei bei suoni, non voglio stravolgere la canzone... ", a parlare Emma Marrone dopo il flop all' Eurovision Song Contest: "Non si può vincere sempre nella vita - ha fatto sapere a "Repubblica" - da lì a leggere quelle critiche tremende, che sono il disonore, la vergogna per gli italiani, beh ce ne passa. Ho fatto quello che potevo, anche sulla storia dell'inglese non mi hanno risparmiato".




Le lingue sono state un problema ("Non ho mai studiato lingue nella vita, giusto un po' di francese a scuola. Non ho mai detto di essere bilingue... Piuttosto che farmi tradurre, mi sono detta: proviamo a dire quattro parole. Mi sono buttata, pensavo di essermela cavata, lo so di non avere l'accento di Oxford"), così come il suo completino: " "Dopo la prima volta che si sono intravisti quei pantaloncini, sono volati gli insulti. Non mi risparmiano niente, mi fanno a pezzi sempre". 

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